Un fumetto da record: Superman n.1 del 1939 diventa il fumetto più caro di sempre

Il rarissimo Superman n.1 del 1939 venduto a 9,12 milioni: la storia incredibile un’asta da record. (È il fumetto più caro di sempre)

Non è solo un pezzo di carta ingiallita (una serie di pezzi di carta più o meno ingialliti): è un frammento di storia della cultura pop, un’icona che ha attraversato generazioni, trasformandosi in mito. Una rarissima copia del primo numero del fumetto di Superman (datato 1939) è stata battuta all’asta per l’incredibile cifra di 9,12 milioni di dollari, stabilendo un nuovo record mondiale e riscrivendo le gerarchie del collezionismo fumettistico. Mai prima d’ora un comic book aveva infatti raggiunto un simile valore.

Superman battuto all'asta ad una cifra record
Un fumetto da record: Superman n.1 del 1939 diventa il comic più caro di sempre – malaspinahotel.it

A rendere ancora più affascinante la vicenda è la sua storia, ai limiti della leggenda: il fumetto è infatti stato ritrovato da una famiglia della California settentrionale mentre svuotava la soffitta della casa materna, dopo la morte della donna lo scorso anno. Era riposto in una semplice scatola di cartone insieme a vecchi giornali, come un tesoro silenzioso rimasto nascosto per decenni, in attesa di essere riscoperto.

Una volta emerso, il volume è stato analizzato dalla CGC, la più autorevole società mondiale di certificazione e valutazione dei fumetti, che gli ha assegnato un punteggio di 9.0 su 10. Un risultato straordinario per un albo pubblicato oltre ottant’anni fa, che lo rende la copia meglio conservata di Superman No. 1 attualmente conosciuta. Per avere un termine di paragone, esistono soltanto sette copie con una valutazione pari o superiore a 6.0, il che rende questa ancora più unica.

Il precedente record apparteneva ad Action Comics No. 1, venduto nel 2024 per 6 milioni di dollari, volume che segnò la prima apparizione assoluta dell’Uomo d’Acciaio. Ma questa volta il supereroe ha superato se stesso, dimostrando come il fascino delle origini e l’importanza narrativa possano tradursi in cifre da capogiro.

Quando il fumetto diventa patrimonio culturale (e raggiunge valori da record)

Secondo Lon Allen, vicepresidente di Heritage Auctions, casa d’aste che ha curato la vendita, Superman No. 1 non è semplicemente un fumetto, ma una pietra miliare della cultura popolare mondiale. “Questa copia non è solo in condizioni senza precedenti, ma ha anche una storia degna di un film”: ha dichiarato, sottolineando come il prezzo finale rispecchi perfettamente il valore emotivo, simbolico e storico dell’opera.

Pubblicato nel 1939, questo numero rappresenta uno dei primi tentativi (infine ben riusciti) di trasformare un supereroe in protagonista assoluto, ponendo le basi per l’intero genere supereroistico che oggi domina cinema, serie TV, merchandising e immaginario collettivo. Superman non era solo un personaggio: era – ed è – un simbolo di giustizia, speranza e modernità, nato in un periodo storico complesso, alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale.

Jim Halperin, co-fondatore di Heritage Auctions, ha aggiunto che questa vendita potrebbe essere ricordata come una tappa iniziale dell’ascesa definitiva del collezionismo popolare verso le fasce più elevate del mercato dell’arte e delle aste internazionali. Un segnale chiaro: ciò che un tempo era considerato intrattenimento per ragazzi oggi è un asset culturale di primissimo piano.

Il valore di questi oggetti, spiega Halperin, è sempre più riconosciuto da collezionisti di tutto il mondo, che non si limitano più a dipinti e sculture, ma investono in fumetti, videogame, action figure e memorabilia legati alla cultura pop. Un cambiamento di prospettiva che racconta molto anche delle trasformazioni sociali e generazionali del nostro tempo (e che testimonia come Umberto Eco ci avesse visto lungo, possiamo dirlo).

Superman, insomma, non vola solo nei cieli di Metropolis: oggi plana sulle vette del mercato globale, dimostrando che certi miti non perdono valore, ma lo moltiplicano con il passare degli anni.

E chissà quanti altri tesori dormono silenziosi, proprio ora, in qualche soffitta dimenticata. (Date un occhio anche alla vostra, non sia mai…).

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