Il segreto del caffè venduto all’Eurospin è nella produzione: in questa nostra inchiesta, ti spieghiamo chi c’è dietro il marchio Don Jerez.
Quando trovi sulle corsie del noto discount Eurospin il caffè Don Jerez, ti viene sicuramente da pensare che si tratti di un prodotto “di seconda fascia”, che viene venduto a un prezzo basso e conveniente proprio perché la qualità non è eccellente. Ma già prima di aprire la confezione – o meglio, quando leggi l’etichetta – puoi accorgerti da solo che dietro quel pacco c’è molto più di quanto sembri. Questo perché non si tratta di una “sottobrand” qualsiasi.
Don Jerez non è solo un tipo di caffè: la linea comprende macinato per moka, cialde, capsule compatibili, grani interi e persino caffè solubile, per cui hai davvero l’imbarazzo della scelta. Questa varietà permette di scegliere la versione più adatta al proprio stile di consumo, senza rinunciare alla qualità. Ma soprattutto ti porterà a scoprire tutto un mondo che si nasconde dietro la linea Don Jerez di Eurospin.
Il caffè Don Jerez non nasce in una torrefazione anonima da discount, ma è prodotto niente meno che dai migliori marchi italiani, a partire da Pellini, una storica azienda italiana. Come l’ho scoperto? Il trucco è semplice, basta leggere l’etichetta, scoprire dove è prodotto e digitare quell’indirizzo su Google. Così, scrivendo “Via 1° Maggio, 8 37012 Bussolengo”, ho scoperto che qui ha sede appunto la torrefazione Pellini, nota per gestire l’intera filiera del caffè.
Pellini pensa davvero a tutto, dall’acquisto dei chicchi alla torrefazione, fino al confezionamento: questo significa che la qualità del caffè Don Jerez è supportata dall’esperienza di un’azienda di lungo corso e che in quel caffè, di estraneo all’azienda citata, c’è solo il logo che per accordi commerciali non c’è. Le sorprese per i consumatori non finiscono qui: le miscele Don Jerez includono anche arabica di qualità superiore, proveniente da paesi lontani come l’Etiopia.
In particolare, alcune versioni sono 100% Arabica, con aromi più delicati e floreali, frutto della crescita ad alta quota e della maturazione lenta. Anche la trasformazione è fatta interamente in Italia: parte della torrefazione avviene nello stabilimento di Pellini a Bussolengo, ma abbiamo scoperto che Eurospin si appoggia anche ad altre grandi torrefazioni di caffè esclusivamente made in Italy. Col solito trucco dell’indirizzo copia-incollato su Google, abbiamo visto che dietro c’è anche la torrefazione Carraro.
Sempre nelle nostre ricerche, abbiamo avuto modo di appurare che alcune linee dei prodotti Don Jerez vengono confezionate nella torrefazione di Kimbo, a Melito di Napoli, altre – come caffè espresso casa macinato – alla Ninfole, storica torrefazione con oltre un secolo di storia e sede a Taranto, mentre caffè e ginseng solubile sono prodotti alla Crastan di Pontedera. Questo garantisce un controllo di qualità elevato e un know-how artigianale.
Una delle chiavi del profumo intenso che senti quando apri un pacco di Don Jerez è proprio il modo in cui è tostato e conservato. Secondo fonti, la tostatura è lenta, permettendo di sviluppare aroma e corpo, pur senza bruciare i chicchi. In più, le confezioni sono realizzate in atmosfera protettiva, un accorgimento che preserva le caratteristiche del caffè fino all’apertura. Tutto questo contribuisce a un aroma “pieno”, che si percepisce già quando il pacco viene aperto.
In tutto questo Eurospin garantisce anche il rispetto della natura: se scegli le capsule Don Jerez, troverai anche delle versioni compostabili, smaltibili nell’organico, cosa abbastanza rara per le capsule. Inoltre, alcune delle materie prime usate per queste capsule sono certificate UTZ, un indicatore di pratiche agricole più sostenibili sia per l’ambiente che per le comunità locali. Parliamo in sostanza di un caffè economico, “di marca”, dal gusto intenso ma anche attento all’impatto ambientale.