Ultimi giorni disponibili per poter inviare la richiesta del “Bonus Mamme”. Ecco tutte le info e le date di scadenza.
Il caro vita e la svalutazione del denaro stanno mettendo a dura prova gli italiani. Sono troppe le persone – e le famiglie – che fanno i conti con aumenti dei prezzi e difficoltà a coprire tutte le spese che, quotidianamente, caratterizzano la casa, la tavola, le utenze, l’automobile e così via.
Chi ha una famiglia sulle spalle e dei figli a carico da mantenere, vede la situazione complicarsi maggiormente. Oggi, fare la mamma sembra non essere più un mestiere tanto facile: le preoccupazioni incombono e, per lo più, sono legate al fattore economico.
L’ultima circolare INPS, la nr. 139 del 28 ottobre 2025, ha voluto far chiarezza riguardo le istruzioni per l’invio della domanda del Bonus Mamme 2025. Questa agevolazione economica arriva per semplificare le vita delle mamme in difficoltà con un reddito basso o assente.
Parliamo di un’integrazione di 40 euro al mese per ciascun mese di attività svolta nel 2025. Viene riconosciuta a tutte le mamme lavoratrici che contano almeno due figli a carico e un reddito che non oltrepassa i 40.000 euro.
Tra gli altri aspetti positivi legati all’agevolazione, troviamo il fatto che il suddetto bonus non concorri alla formazione del reddito complessivo, pertanto non farà cumulo. Questo sostegno è stato messo in programma per aiutare le lavoratrici con almeno due figli a carico.
Quella del Bonus Mamme è una soluzione momentanea di fine 2025, una copertura che viene in aiuto mentre, nell’attesa, esca l’avvio definitivo dell’esonero contributivo previsto con la Legge di Bilancio 2026. Sappiamo che la misura sia rivolta a tre categorie diverse di madri.
La prima, prende in considerazione l’età dei figli a carico: per ottenere il Bonus Mamme, è necessario che il figlio più piccolo abbia al massimo 10 anni; il figlio minore può avere non oltre 18 anni e sono escluse dalla lista le mamme con contratto di lavoro a tempo indeterminato, in quanto per loro è già previsto l’esonero contributivo.
Tra le tipologie di lavoro condotto dalla figura materna e idoneo ad ottenere il Bonus, vi sono: lavori dipendenti, ad esclusione dei lavori domestici; lavori autonomi (iscritti a casse previdenziali professionali, gestione separata INPS, altre gestioni obbligatorie)
L’importo del Bonus, vale a dire i 40 euro mensili, viene riconosciuto per tutto il tempo determinato, il contratto di somministrazione o quello intermittente. Invece, nel caso delle mamme autonome, l’agevolazione economica viene erogata solo per i mesi di effettiva iscrizione alla cassa previdenziale e per il periodo effettivo di attività, con iscrizione alla Gestione Separata iNPS.
L’erogazione arriverà tutta in un’unica soluzione, in questo mese di dicembre 2025. Invece, se la domanda sarà inviata oltre la data di scadenza fissata al 9 dicembre 2025, ma entro il 31 gennaio 2026, sarà esaminata ed eventualmente giudicata idonea entro febbraio 2026.