Una possibile contaminazione con detergenti alimentari mette a rischio un numero imprecisato di confezioni di latte, ritirato per questo dal mercato.
È di nuovo allarme in frigorifero: pochi giorni fa è stato annunciato un richiamo alimentare e stavolta non per batteri o muffe, ma per possibile contaminazione con detergenti. Nello specifico, parliamo dei detergenti per l’industria alimentare, ovvero realizzati per la pulizia di impianti di produzione alimentare in ambienti controllati. Siamo di fronte a un numero imprecisato di confezioni di latte che sono state segnalate come a rischio.

L’avviso che è stato emesso esorta chiunque le abbia acquistate a non consumarle, ma a gettarle o riportarle al punto vendita per ottenere il rimborso. Le autorità sanitarie e il produttore sottolineano che delle precise confezioni del lotto coinvolto sono potenzialmente pericolose, rendendo il latte non idoneo al consumo, ma chiaramente non si è in grado di determinare con esattezza quali siano queste confezioni e ciò rende necessario il ritiro dell’intero lotto.
Quali lotti di latte sono interessati dal richiamo alimentare specifico
Il consiglio che viene dato all’utenza è quello di verificare attentamente le confezioni in loro possesso e controllare eventuali lotti segnalati come sospetti. Nel frattempo, il resto del latte venduto attualmente sugli scaffali – secondo quanto dichiarato sia dall’azienda che dalle autorità – risulta sicuro e può essere tranquillamente consumato. Non è chiara l’esatta origine della contaminazione, ma potrebbe essere legata alla pulizia di alcuni impianti.

L’allerta, per questo i consumatori italiani possono stare tranquilli, arriva dagli USA, in quanto il latte in questione – prodotto in uno stabilimento dell’Iowa, nella cittadina di Dubuque, capoluogo dell’omonima contea, era destinato alla distribuzione in alcuni punti vendita della catena Woodman’s Markets, nelle regioni americane dell’Illinois e del Wisconsin. Il latte oggetto del richiamo, insomma, in alcun modo viene commercializzato nel nostro Paese.
Che succede se si consuma latte contaminato dalla presenza residua di detergenti alimentari
Comunque sia, le autorità americane, oltre che la stessa azienda produttrice del latte in questione, invitano chiunque abbia una confezione del prodotto con quei codici a non consumarla per nessun motivo: il latte potrebbe causare disturbi e non è sicuro, soprattutto se contiene residue di sostanze caustiche o ossidanti. Si raccomanda di eliminarlo e smaltirlo, tenendolo soprattutto lontano dalla portata dei bambini, o in alternativa restituirlo nei punti vendita dove lo si è acquistato, per ottenere il rimborso.

Non è chiaro che tipo di detergente sia messo sotto i riflettori in questo richiamo: negli impianti di lavorazione del latte vengono utilizzati detergenti alimentari formulati per rimuovere grassi, proteine e residui minerali senza lasciare tracce pericolose. Dopo il lavaggio vero e proprio, gli impianti vengono sanificati con sostanze destinate a eliminare i microrganismi residui, ma anche minime quantità di queste sostanze, se presenti nel prodotto finito, possono provocare irritazioni e disturbi gastrointestinali.





