A casa mia, non c’è Natale senza baccalà: lo preparo così e stupisco i miei ospiti

Un vero colpo di fusto, il baccalà preparato in questo modo. Non penso di averlo mai mangiato così strepitoso.

Un vassoio di questa ricetta e come per magia scompaiono tutti i pensieri negativi. Non trovo nulla di più buono del baccalà “misto” delle Feste. Scenografico al punto giusto, morbido dentro e croccante fuori, caldo e profumato, ogni assaggio è una vera coccola.

baccalà delle feste
E’ il baccalà “misto” delle Feste: un successone (Malaspinahotel.it)

Tra le ricette di mare casalinghe, questa è una vera chicca. Può fare a gara contro grandi classici e dargli filo da torcere. Tra gli aspetti positivi, c’è il fatto che senza dubbio conquista grandi e piccoli di casa, quindi è sempre la scelta giusta, per qualsiasi occasione.

Baccalà “misto” delle Feste: un vassoio di questa ricetta e il successo è garantito

Come vuole la tradizione, la sera della Vigilia di Natale, con la mia famiglia mangeremo pietanze a base di pesce. Per non correre all’ultimo minuto tra corsie dei supermercati e idee da cercare, ho già buttato giù una lista dei piatti di mare più buoni da preparare in casa.

baccalà delle feste
La ricetta del baccalà della Vigilia (Malaspinahotel.it)

Ho già le idee chiare per degli antipasti originali e sfiziosi, seguiti da succulenti e saporiti cannelloni in una veste del tutto nuova. Quando è arrivato il momento di scegliere il secondo piatto, non ho avuto dubbi: il baccalà “misto” non ha rivali, sotto le Feste.

Ma perché lo definiamo “misto”? Ebbene, il pezzo forte di questa ricetta è l’incontro tra il baccalà in umido e quello in tempera. Da una parte la morbidezza, la coccola, la sofficità della carne, dall’altra lo sfizio, la golosità, la croccantezza: un connubio da perderci la testa. Il tutto accompagnato da una salsina tenue nella quale avvolgere ciascun boccone, per un’esperienza culinaria al completo.

Questo baccalà è la fine del mondo: finché non lo si prova, non si può capire

Per la parte in tempura, avremo bisogno di: 1 kg di baccalà dissalato, 450 g di farina di riso, olio di arachide e acqua gassata ghiacciata. Il procedimento è corto e semplice: teniamo in ammollo il baccalà per circa un’ora, poi togliamo la pelle e tagliamolo a cubetti di 2 o 3 cm. In una ciotola, versiamo la farina di riso e l’acqua gassata ghiacciata, mescoliamo per bene e otteniamo una pastella molto densa.

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Baccalà, se lo prepari così a Natale, sarà un successo (Malaspinahotel.it)

In una padella, portiamo l’olio a 170°, intingiamo i cubetti di baccalà prima nella pastella, poi nel liquido bollente. Dopo 5 minuti, scoliamoli su carta assorbente. Per la parte in umido, invece, reperiamo: 1,5 kg di baccalà già ammollato, 200 g di cipolle, 2 spicchi d’aglio, 40 g di concentrato di pomodoro, 150 g di vino bianco, 200 g di acqua, 70 g di olio EVO, sale e pepe q.b.

Iniziamo eliminando pelle e lische dal pesce, poi tagliamo anche questo a cubetti. Tritiamo aglio e cipolle e lasciamoli soffriggere per 10 minuti in olio caldo. Uniamo il baccalà e sfumiamo con il vino bianco. Sciogliamo nell’acqua il concentrato di pomodoro e aggiungiamolo al pesce, aggiustiamo di sale e pepe e lasciamo cuocere a fiamma bassa con coperchio abbassato per un paio d’ore.

Per fare un figurone a tavola la sera della Vigilia, basta preparare questa combo di baccalà

Per la salsina d’accompagnamento, invece, abbiamo bisogno di: 100 g di cavolfiore già bollito, 30 ml di brodo vegetale, 40 ml di olio EVO, 1 cucchiaino di senape, 1 pizzico di sale, 1 pizzico di pepe, succo di limone. Ci basterà frullare insieme tutti gli ingredienti per ottenere una salsa dalla consistenza simile a quella della maionese da lasciare in frigo a raffreddare per almeno un’ora, prima di servirla.

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