L’inverno si fa sentire e i riscaldamenti ormai sono stati accesi in tutta Italia: c’è una novità per quanto riguarda la temperatura.
L’inverno è arrivato, travolgendo l’intera penisola, e i riscaldamenti sono stati accesi in tutte e sei le fasce climatiche d’Italia. Se le fasce climatiche hanno dovuto rispettare il calendario di accensione dei termosifoni, cambiano le linee guida per quanto concerne l’uso del riscaldamento stesso. C’è una novità che riguarda la temperatura da impostare.
Fino a poco tempo fa, la regola imposta era quella di fissare a 19 gradi la temperatura del riscaldamento domestico. Una temperatura non eccessiva per evitare consumi elevati, per risparmiare in bolletta e per evitare di inquinare l’ambiente. Ora, però, cambiano le linee guida riguardanti le temperature domestiche ideali, e ciò avviene grazie al miglioramento degli impianti stessi, più efficienti rispetto al passato.
Da sempre, i 19 gradi sono ritenuti la temperatura ideale da tenere in casa. Questa soglia è nata tanti anni fa, in epoca di crisi petrolifera, per ridurre i consumi. Dunque, una regola dettata soprattutto da ragioni economiche. Tuttavia, con il passare del tempo e il miglioramento degli impianti di riscaldamento, nonché dei materiali maggiormente isolanti applicati alle nuove abitazioni, tale regola salta.
Gli esperti, a questo punto, indicano 20 gradi come temperatura ideale da tenere in casa. Dunque, è bene impostare il termostato a questa temperatura, un solo grado in più che però fa tanta differenza: prima cosa, con 20 gradi in casa si vive meglio, con il corpo umano che riesce meglio a mantenere la sua temperatura interna, e quindi è soggetto a minore stress e pressione.
Seconda cosa, i 20 gradi limitano la formazione della condensa sulle pareti fredde, diminuendo così il rischio di generare la muffa. Naturalmente, non si tratta di una regola da seguire religiosamente, dipende anche dal contesto in cui si vive, dal tipo di abitazione, dagli infissi presenti in casa e dalla qualità di porte e finestre. Comunque sia, gli esperti consigliano di mantenere a temperature diverse le camere della propria abitazione.
Se i 20 gradi solo ideali per il salotto, per le stanze da letto la temperatura migliore è di 18 gradi. Nelle cucine, la temperatura ideale è di 20 gradi, come il soggiorno, mentre per le zone di passaggio, come ingressi o corridoi, vanno bene anche 17 gradi.
In bagno, invece, 21 o 22 gradi, deve essere la stanza più calda della casa, per evitare shock termici quando ci si lava. Agendo in questo modo, si risparmia parecchio sui consumi. Non tutti possono regolare temperature diverse in casa, comunque sia, mantenere temperature stabili, anche sui 20 gradi fissi, aiuta a ridurre circa il 15% dei consumi. Un bel risparmio, se calcolato nel giro di un anno.