Per rimpiazzare la carta forno esistono ben quattro soluzioni alternative che non te la faranno rimpiangere, e che sono anche maggiormente ecosostenibili in alcuni casi.
Non avere più la carta forno e non accorgersene può essere un vero e proprio dramma, quando si è impegnati in una preparazione che la richiede in cucina. Questo importante accessorio è utile per creare una superficie antiaderente nel corso di una cottura in forno. Ed è utile anche per tenere l’interno dell’elettrodomestico più pulito, raccogliendo eventuali residui di olio, grasso, di cibo bruciato o che si stacca. Per questo non è mai il caso di restare senza.
Ma se la carta forno finisce proprio nel momento del bisogno, che fare? C’è più di una soluzione per poterla rimpiazzare al meglio, limitando a zero i disagi ed andando incontro anche al favorire l’economicità e la praticità. Alcune di queste soluzioni sono delle vere e proprie alternative che possono persino finire con il sostituire la carta forno vita natural durante.
Ad esempio ci sono i tappetini in silicone, fatti di materiali che resistono alle alte temperature del forno. Un loro grosso vantaggio è che possono essere impiegati più volte, riducendo gli sprechi e la spesa. La loro scelta è altamente ecosostenibile, e la pulizia dei tappetini in silicone è semplice ed immediata.
L’utilizzo sulla griglia del forno è anche agevolato dal fatto che il silicone è antiaderente, quindi resta ben fermo durante l’uso. Ci puoi cuocere di tutto: dalla carne al pesce, a sfoglie, verdure e tanto altro. Ed è anche possibile prendere una teglia forno ed ungerla di olio, per creare l’effetto antiaderente. Certo, poi resta da pulire il tutto, ma almeno la preparazione di ciò che devi cuocere non risulterà pregiudicata.
E se non hai o non vuoi usare dell’olio, lo puoi sostituire con altro. Ad esempio con del grasso vegetale o del burro. Per i dolci e per le sfoglie poi è consigliabile creare un fondo di burro misto a farina. Il solo olio extravergine d’oliva è invece l’ideale per le preparazioni salate.
Altrimenti i sono la immancabile carta stagnola – quella si che non manca mai in cucina – ma con la pellicola che va increspata per favorirne il fattore antiaderenza. Ma in presenza di ingredienti acidi come il limone ed il pomodoro, è meglio evitare l’impiego dell’alluminio. Questo particolare contatto tra le parti potrebbe infatti favorire il fenomeno della migrazione negli alimenti, nocivo per la salute.
E per finire, senza carta stagnola e se le alternative sopra illustrate non ti soddisfano, puoi procedere con una cottura utilizzando come contenitori delle pirofile o delle teglie fatte di acciaio inox, ceramica o vetro. Che rappresentano sempre delle superfici altamente consigliate pure per quanto riguarda il loro sapere garantire salubrità nel contatto con i cibi.